I 7 chakra sono i centri energetici del nostro corpo: il loro compito è quello di assorbire l’energia vitale per poi distribuirla nelle varie zone, garantendoci un funzionamento equilibrato e sano del nostro intero sistema di mente e corpo.
Oggi desidero parlarti del primo di questi, ovvero Muladhara Chakra.
Il Chakra Muladhara è il primo dei 7 chakra ed è conosciuto anche come il chakra della radice: si trova precisamente nel perineo, alla base della spina dorsale, tra i genitali e l’ano. Il nome significa “sostegno della base” e infatti questo chakra è il centro della base e rappresenta il principio di tutto il sistema dei chakra. Se il sostegno è forte e libero, allora l’energia potrà salire verso tutti gli altri chakra.
La sua funzione è collegata alla sopravvivenza: dormire, fare attività fisica, mangiare, guarire da una malattia, guadagnarsi da vivere, sentirsi al sicuro e ogni attività che corrisponde al bisogno di essere vivi e in salute.
E’ strettamente collegato all’elemento terra, perciò a tutto ciò che è solido (le ossa), a ciò che lavora il solido (intestino crasso) oppure ci mette in comunicazione con la terra (le gambe e i piedi) o è collegato all’istinto di sopravvivenza (le ghiandole surrenali).
Il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati alla volontà di vivere, al soddisfacimento dei bisogni materiali e alla sicurezza personale.
Le caratteristiche di Muladhara Chakra
- Posizione: Nel perineo, tra l’ano e i genitali
- Funzione: Stabilità, sicurezza, radicamento e fiducia in sé stessi
- Colore: Rosso
- Elemento: Terra
- Senso: Olfatto
- Mantra: Lam
- Cristalli e pietre: Rubino, corallo rosso, granato, diaspro, onice nero.
Perché è importante Muladhara Chakra?
Se questo chakra non funziona armoniosamente si possono sentire forte insicurezza, apatia, perdita dell’autostima che porta ad avere un atteggiamento rinunciatario durante la vita quotidiana. O, all’opposto, si potrebbe diventare aggressivi, odiare i cambiamenti, avere un forte attaccamento ai soldi ed diventare mentalmente rigidi.
È molto importante dedicare una grande cura a questo chakra quando sopraggiungono periodi di cambiamenti fondamentali, come l’inizio di un nuovo lavoro, una separazione, un lutto o un trasloco. Tutto ciò che ha a che fare con la tua sicurezza e la tua stabilità.
A livello fisico è legato a problemi di alimentazione (anoressia o bulimia), all’eliminazione degli scarti (stitichezza, emorroidi), alla struttura ossea (artrite reumatoide), alle gambe (sciatalgia, dolori alle ginocchia).
A livello spirituale, per esempio, alle difficoltà legate al senso di radicamento, alla difficoltà ad esprimere le proprie esigenze, alla ricerca di comprensione e guarigione del corpo, all’accettazione e al rapporto con il denaro o con la sussistenza. Un primo chakra bloccato può sfociare in testardaggine, rigidità, dogmatismo, ottusità, intolleranza, materialismo.
Una pratica regolare su questo chakra permette di dare fiducia e calma a corpo e spirito. E’ mia abitudine lavorarlo quasi quotidianamente nelle pratiche che studio per le mie allieve.
Come equilibrare il primo chakra
Parti da qui: Tribal Yoga.
Se pensi di soffrire a disturbi legati al primo chakra la tua medicina più potente saranno proprio le classi legate a questa disciplina (le puoi trovare sul mio sito sotto il corso “Yoga”). I disturbi legati al primo chakra si riequilibrano con la musica tribale, con i suoni legati alla natura, con lo sviluppo di istinto e intuito, andando a stimolare la parte più selvaggia e primitiva del nostro essere.
La prima cosa da fare è trovare l’ambiente giusto dove iniziare e un’insegnante adeguatamente preparata con cui riesci ad empatizzare. Scegli un posto intimo e familiare per te, che ti permetta di avere un contatto diretto con la terra.
Associa a queste classi anche la visualizzazione.
Siediti a terra, incrocia le gambe e mantieni la schiena ben dritta. Ora, espirando, visualizza le radici che dal tuo corpo che entrano nella madre Terra e liberano tutta l’energia negativa, le ansie, lo stress, il superfluo. Quando ti senti pronta richiama le radici a te, inspirando, e loro porteranno nel tuo corpo l’energia positiva, il nutrimento, l’abbondanza che hanno assorbito dalla terra.
Ripeti affermazioni positive per rompere vecchie abitudini e crearne di nuove.
Mi sento sicuro e protetto.
Ho radici profonde.
Ho trovato la mia pace.
Ho amore per me stesso e mi prendo cura del mio benessere.
Sono aperto a tutte le possibilità.
Ho abbondanza nella mia vita.
Ti consiglio, inoltre, asana molto indicate per il primo chakra, che puoi adottare quando lo desideri:
Shavasana | Posizione Del Cadavere
Lasciati sostenere completamente dalla terra sotto di te e lascia andare tutta la tensione nel tuo corpo. Ricorda a te stesso “Sono a casa, sono al sicuro, sono sostenuto” e respira.
Surya Namaskara | Saluti Al Sole
I Saluti al Sole ti aiutano ad attingere a quel senso di forza interiore, radicamento e di connessione con la terra. Sentirai un calore lento e costante che cresce dall’interno.
Shashankasana | Posizione Del Bambino
Lascia che tutto il tuo corpo si rilassi e accogli questo equilibrio di abbandono e sostegno, scaricando il peso dalla fronte.
Uttanasana | Piegamento in Avanti in Piedi
Una posizione favolosa per rilassare una mente occupata, piena di pensieri: ti aiuta a trovare il centro e la calma. Allo stesso tempo, allunga lentamente i tendini della catena cinetica posteriore e allevia la tensione in tutta la schiena.
Vrkshasana | Tree Pose
Questo asana stimola il Chakra della radice e bilancia la funzione dell’intestino crasso e delle ghiandole surrenali. Rafforza e tonifica anche i tendini e i legamenti dei piedi, allevia la rigidità delle articolazioni dell’anca, dell’inguine e dell’interno delle cosce.
Tadasana | Posizione Della Montagna
Tadasana dà forza ai muscoli spinali e migliora la postura, ripristina l’allineamento naturale del corpo, espande la consapevolezza mentale, sentendoci centrati e focalizzati.
Riconnettiti con la natura
La terapia della natura è uno dei modi più efficaci per guarire non solo il Chakra della radice ma tutto il nostro essere. A volte, l’unica terapia di cui abbiamo realmente bisogno dopo un intera giornata in ufficio è passare del tempo camminando nella natura.
Spero che questi consigli ti siano stati utili, ti segnalo inoltre che domenica 16 ottobre farò una diretta Instagram proprio su questo tema, se ti interessa connettiti alle 18 sulla mia pagina Instagram livia_merlo per praticare con me.
Ti aspetto sul tappetino,
Namastè,
Livia
Una spiegazione semplice e fruibile. Non è così automatico che lo yoga venga percepito così. Ho letto alcuni libri al riguardo e la sensazione finale era frustrazione per non aver compreso il messaggio. In questo tuo articolo è tutto lì, meravigliosamente a portata di mano. Grazie 🙏
Grazie a te per averlo letto e condiviso!