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La legge dell’attrazione e l’autoindagine del sè

“…tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà.

Non c’è altra via.

Questa non è filosofia. Questa è fisica…” citando Einstein.


In altre parole, noi non attraiamo ciò che vogliamo, attraiamo semplicemente ciò che siamo.

Soltanto creando coerenza tra chi siamo e ciò che desideriamo potremo attingere al campo delle infinite possibilità che ci riserva l’universo: è logico, solo attirando consapevolmente potremo creare la realtà che vogliamo.

Insegnando, entro spesso in contatto con donne che hanno apparentemente un livello eccezionale di successo sociale e appagamento esteriore, ma che si portano, in realtà, dentro un costante vuoto interiore, un bisogno di coerenza e di relazioni interpersonali più autentiche.
Mi capita di incontrare donne che lottano quotidianamente per avere un reddito più alto ed un riconoscimento sociale al pari di quello maschile.

Sono donne che spesso si rendono conto che le energie spese per conseguire questo riscatto personale le hanno totalmente rese cieche di fronte a ciò che nella realtà conta davvero, cose che a volte sono irrimediabilmente perdute perché il tempo scorre per tutti con lo stesso ritmo e sta a noi efficentarlo nella maniera più coerente al nostro sentire.

Il successo – insegna lo yoga – non si rincorre, si attrae: per avere di più dobbiamo prima essere di più. Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse identiche cose! Non è la parte razionale a guidare le nostre vite, anche se potrebbe sembrare perchè è questo che ci insegnano, bensì è il nostro subconscio.

Noi occidentali a volte vediamo il mondo non come esso è realmente ma attraverso la lente di come noi siamo: quando descriviamo ciò che vediamo e proviamo, in realtà stiamo solo descrivendo noi stessi, i nostri paradigmi. Pensando in modo diverso e spostando ad un livello nuovo quel paradigma che spesso per noi rappresenta fonte di sicurezza, potremmo ottenere un’evoluzione che ci condurrebbe ad un successo reale e ad una felicità duratura.

Nello sviluppare poi la nostra auto consapevolezza potremmo amaramente scoprire che stiamo solo vivendo copioni, convenzioni sociali profondamente radicate che non sono coerenti con noi e che contrastato con le cose che hanno davvero valore nella vita.

Sviluppare l’idea di una propria missione su questa terra ed esprimerci in un personal mission statement ci permetterebbe di focalizzarci sulla persona che autenticamente desideriamo essere (carattere) e trasmettere agli altri (contribuiti).

Come sfruttare la legge dell’attrazione per migliorare la tua vita.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché porta inevitabilmente a progressi: la creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie…anche per me è stato così. Chi supera la crisi in realtà supera se stesso.

Chi invece attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e le varie difficoltà, opprime il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
Per chi trova un problema per ogni soluzione e non una soluzione per ogni problema, la vera crisi è la crisi dell’incompetenza, dell’apatia. L’inconveniente di alcuni individui è proprio l’inerzia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
Credo che non esista fatto più nobile della capacità individuale di elevare la propria vita con uno sforzo cosciente.
Il processo di sviluppo di se stessi è un processo delicato, è un terreno sacro: è in poche parole il migliore investimento che si possa fare.
Il distacco dagli schemi mentali abituali richiede sicuramente un incredibile sforzo ma una volta sottratti alla spinta gravitazione, la nostra libertà assumerà una dimensione totalmente nuova.

Ciascuno di noi è custode di un cancello che può essere aperto solo dall’interno: nessun altro potrà decidere al posto nostro quando e come avverrà il nostro risveglio.
Credo che ogni cosa vada fatta al meglio delle nostre possibilità. Salute, indagine e qualità dell’azione coprono l’intera area d’impegno dell’uomo. È nostro diritto partecipare attivamente alla vita e per farlo bene dobbiamo necessariamente lavorare su noi stessi.
Quella leadership che ricerchiamo nel lavoro a volte manca totalmente nella nostra vita personale e capita che investiamo tutti i nostri sforzi nel gestire in modo efficiente gli obiettivi prima ancora di aver chiarito i nostri valori.


Inside-out: le mie pratiche e l’autoindagine di sè

Ho integrato in molte mie pratiche ciò che in psicologia si chiama Inside-out che insegna che se vogliamo cambiare la nostra realtà esterna dobbiamo necessariamente iniziare da noi stessi.

Le vittorie private precedono inevitabilmente le vittorie pubbliche.
Abbiamo bisogno di pensare in modo diverso, di prenderci cura di noi stessi su un piano più profondo, altrimenti difficilmente potremo raggiungere i nostri obiettivi, supportare gli altri, contribuire alle cause in cui crediamo o semplicemente arrivare alla fine della settimana integri.

Un’attenta Pratica di autoindagine ci consente di leggere le nostre emozioni nel momento in cui emergono come semplici sensazioni fisiche, permette di capire i nostri bisogni primari e di reagire opportunamente prima di arrivare all’esplosione emotiva.
Lo yoga non è esternalizzazione, è diversa dalla danza o da una rappresentazione teatrale: non diamo spettacolo agli altri, lo facciamo solo per noi.
Siamo nello stesso tempo l’osservato e l’osservatore di noi stessi.
Siamo morbidezza e solidità.

La Legge di Attrazione dal mio punto di vista è uno dei principi più affascinanti e misteriosi che governano l’Universo, ha la magica capacità di attirare nelle nostre vite qualunque cosa desideriamo, sia essa positiva o negativa, attraverso la sola forza dei nostri pensieri e del nostro essere.

Di seguito ho raccolto alcuni esercizi pratici per aiutarti ad allineare pensieri, desideri e parole in una meravigliosa manifestazione della legge dell’attrazione:

  • Scegli con cura le parole con cui ti parli: esercitati a migliorare l’autoconsapevolezza delle parole che usi per descrivere te stesso e la tua vita. Parole negative e impotenti come “non posso”, “non riesco”, “non dovrei”, “non merito” ti spogliano della tua capacità di manifestare la vita che vuoi vivere.
  • Visualizza chiaramente quel che desideri: molte persone non hanno idea di ciò che desiderano realmente.
  • Pratica la gratitudine: rifletti su quello che hai, su tutte le tue fortune, sulla tua vita, e sii sinceramente grato. Sii grato per ciò che hai, finirai per avere di più. Se ti concentri su ciò che non hai, non ne avrai mai abbastanza.

Io ho iniziato a ringraziare per le piccole cose ormai da un po’ di anni e più ero grata, più aumentavano i motivi per esserlo, perché quando ci concentriamo sulla bontà della nostra vita, ne creiamo di più. Opportunità, relazioni, persino il denaro iniziavano a scorrere sulla mia strada quando imparavo ad essere grata per la mia vita.

Ottieni nella vita ciò che hai il coraggio di chiedere.

Spero che questo articolo che ho redatto sia stato interessante per te, se ti va fammelo sapere nei commenti.

Intanto ti anticipo che ho in programma una classe proprio su questo tema.

Ti aspetto sul tappetino,

Livia

1 commento su “La legge dell’attrazione e l’autoindagine del sè”

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